3 DICEMBRE 2020
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DISABILITÀ
Dal luglio del 1993, il 3 dicembre è la Giornata Europea delle Persone con Disabilità, come voluto dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite.
Anche l’Agenda 2030 sottolinea l’importanza di non lasciare nessuno indietro riservando particolare attenzione alle persone con disabilità, rimuovendo gli ostacoli architettonici, culturali e sociali, potenziando il servizio sanitario nazionale e le strutture sociali per una reale fruizione dei servizi da parte di tutte le persone.
L’idea forte è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità consentendo di costruire una società resiliente per tutti attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e in definitiva, l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino.
Il tema che l’ONU ha individuato per quest’anno è: “Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile”.
Un tema attuale e impegnativo, in quanto la pandemia che stiamo vivendo ha colpito più duramente le persone più deboli come le persone con disabilità.
I ragazzi BES (ovvero ragazzi con bisogni educativi speciali) ed in particolare le ragazze e i ragazzi con disabilità, dallo scorso marzo ad oggi, hanno visto ridursi la loro già limitata vita sociale e aumentare le proprie difficoltà e il proprio disagio, chiusi all’interno delle proprie case.
La didattica a distanza è stata per molti ragazzi con disabilità drammatica poiché ha accentuato tutte le difficoltà di questi ragazzi, soprattutto la distanza con i propri compagni, docenti, educatori ha reso più difficile il processo di apprendimento cognitivo, che sempre si accompagna alla relazione, alla vicinanza con i compagni e con i docenti, al fare e pensare insieme, al vivere fianco a fianco.
